“Quali sono le luci più adatte per l’illuminazione della stanzetta dei bambini?” – Questa è una domanda ricorrente tra le mamme che si preoccupano del benessere dei figli e che, correttamente, considerano come fonte di benessere anche la luce domestica.
L’illuminazione della stanzetta dei bambini deve soddisfare una serie di esigenze: ci vuole una luce idonea allo studio ma anche atta a garantire relax, giusta per leggere e congeniale al gioco.
Prima di addentrarci nei particolari più tecnici dell’illuminazione della stanzetta dei bambini facciamo una considerazione generale sulla scelta delle luci domestiche: illuminare un ambiente domestico non significa soltanto “fare luce”, la luce è un’esigenza non solo abitativa. Non crediate, perciò, che allo stesso modo e nella stessa maniera un qualunque lampadario, una qualsiasi luce da parete o una tale lampada risolvano sempre o possano comunque risolvere il problema del buio. La luce non serve solo a vincere il buio, serve a rendere vivibile un ambiente, a massimizzarne il confort e ha anche positive influenze sull’umore.
Ecco quali dispositivi e quali complementi d’arredo scegliere per la corretta illuminazione della stanzetta dei bambini:
nella stanza dei bimbi e dei ragazzi sono necessarie più fonti luminose, è consigliabile un punto luce a luce diffusa e uno più punti luce a luce diretta.
Che differenza c’è tra la luce diffusa e quella diretta, perché è necessario che coesistano nell’illuminazione della stanzetta dei bambini ed in che modo questi diversi punti luce influiscono sulla vita e sul benessere di bimbi piccoli e ragazzini?
La luce diffusa è quella che garantisce la generale visibilità nella stanza, non deve essere troppo intensa ma deve arrivare in ogni punto del locale senza lasciare zone buie o punti d’ombra.
Lo scopo della luce indiretta è quello di garantire una completa fruizione dello spazio abitativo e nell’illuminazione della stanzetta dei bambini sarà la luce del gioco e del relax.
Per regola generale l’illuminazione della stanzetta dei bambini va messa in essere con fonti luminose a tonalità calda, vanno evitate luci troppo forti, intense o accecanti.
La luce diretta è quella fonte luminosa che irradia la luce direttamente su una zona precisa sia essa una scrivania o un’area di lavoro oppure che serve per la lettura, come nel caso di una luce direzionale per la lettura. Nell’illuminazione della stanzetta dei bambini la luce diretta occorre sulla scrivania e una luce direzionale finalizzata a leggere può, per esempio, anche essere montata sulla parete accanto al letto.
Per le luci direzionali da lettura vale la regola della scelta di lampadine precise, efficaci, abbastanza forti ma non abbaglianti.
Sulla scrivania, invece, è possibile montare una lampada orientabile preferibilmente a luce schedata con sorgente led, questa tipologia di luce non stancherà gli occhi facilitando lettura e scrittura e rimanendo adatta per ogni attività creativa che il bambino o ragazzo voglia svolgere.
Nell’illuminazione della stanzetta del bambino non mancate di prestare particolare attenzione ai materiali, evitate il vetro e i materiali delicati, selezionatene di resistenti agli urti, prediligendo forme rotondeggianti ed evitate luci con pedane che partano, cioè, da terra.