L’arredamento vintage è diventato negli ultimi anni di grande interesse, oltre ad essere una scelta di stile, il vintage si è imposto come un percorso di recupero di storie e memorie ovvero come un percorso culturale.
Vintage per definizione indica le qualità e il valore di un oggetto proveniente dal passato e più precisamente indossato o prodotto almeno 20 anni prima del momento attuale.
Un bene “vecchio” di 20 anni può avere caratteristiche e doti difficili da rinvenire in un equivalente moderno, per esempio le qualità e la fattura possono risultare superiori; migliori, più pregiati o più naturali possono essere i materiali con cui i beni vintage sono stati prodotti; possono essere considerati vintage anche i beni “estinti” (cioè quegli oggetti che non si producono più) e che sono divenuti di interesse culturale (mire di collezionisti, estimatori o amatori).
In questo senso, tenendo conto della ricercatezza e della fattura, sono Vintage non solo i mobili ma anche i complementi d’arredo e possono definirsi elementi di un arredamento Vintage anche piatti e bicchieri, tappeti e lampadari, lampade, quadri o stampe.
All’interno di un area abitativa il vintage può essere una scelta determinata, per cui si può decidere di arredare un’intera casa in stile vintage, oppure possono essere introdotti degli elementi vintage in un arredo moderno o minimalista. Se il vintage è un richiamo e non una scelta totale di stile, è bene fare attenzione agli equilibri e non eccedere mai. Una collezione di piccoli complementi d’arredo vintage può stare bene in ogni casa purchè si tratti di pezzi capaci di armonizzarsi con lo stile dell’appartamento.
In una vetrina di cristallo anche moderna stanno benissimo dei bicchieri vintage.
Vasi, bicchieri e candele vintage sono piccoli complementi d’arredo molto pregiati, perfetti per collezioni estemporanee che non renderanno il vostro arredamento vintage ma certamente rappresenteranno un elemento di distinzione.
Il consiglio è quello di posizionare le vostre collezioni su mensole a vista, bellissime per cristalli e candele le mensole in vetro o le nicchie nel muro illuminate con piccole luci chiare ed orientate e su pareti in colori neutri.
Il vintage ha una caratteristica che possiamo definire fisiologica: i pezzi sono spesso diversi l’uno dall’altro, infatti e difficile trovare un set di bicchieri intatto o due poltrone uguali.
Se avete la fortuna di possedere una “coppia” di pezzi vintage, per esempio due sedie o due poltrone o anche due lampade, valorizzate i vostri pezzi insieme e non separateli mai. Poltrone e sedie vintage se in coppia possono dare un enorme valore aggiunto alla zona giorno della casa e sono ricercatissime per l’arredamento vintage del soggiorno (perchè si sa che la doppia seduta uguale è una peculiarità di questa zona della casa).
Il vintage è generalmente sinonimo di colore. Se l’arredamento vintage finisce per sommare in un’unica zona della casa più colori diversi, per armonizzare le scelte cromatiche scegliete di porre su una parete bianca due quadri a righe colorate, cosiddette millerighe.